Si sviluppa per 4 mila ettari che attraversano le Province di Treviso, Padova e Venezia, estendendosi nei comuni di Vedelago, Piombino Dese, Istrana, Morgano, Quinto di Treviso, Treviso, Silea, Casier, Casale sul Sile, Roncade, Quarto d’Altino. Proprio per questo, il Parco Regionale del Sile è considerato uno dei luoghi ambientali più preziosi del Veneto, meta di turisti e scolaresche attratti dalle sue tipicità.
Per renderlo maggiormente accessibile, il Piano Ambientale del Parco ha previsto la realizzazione di una rete di percorsi - pedonali e ciclabili – per collegare i 94 chilometri che partono dall’area delle Risorgive (Casacorba di Vedelago) e arrivano alla Laguna di Venezia (Portegrandi). Questi percorsi sono oggi raccolti in un cofanetto di nove mappe che è stato distribuito ai visitatori.
Si tratta del “GiraSile”, la greenway del Parco del Sile presentata in occasione dell’inaugurazione della Porta dell’Acqua a Vedelago. Qui si possono trovare i luoghi caratteristici del Parco, come le risorgive, l’antico sedime delle “alzaie”, il percorso abbandonato della ferrovia militare “Treviso-Ostiglia” di cui il Parco del Sile è proprietario per oltre 10 chilometri, la strada militare romana “Via Claudia Augusta Altinate” e molti altri ancora.
Il roadbook “GiraSile”, curato dalla Provincia di Treviso, l’Ente Parco Naturale Regionale del fiume Sile in collaborazione con i Comuni del Parco e cofinanziato dalla Comunità Europea, è costituito da mappe a colori che segnalano i quattro “Tesori del Sile” (natura, acqua, beni culturali, gusto) e le dieci “Gocce di Sile” (attrattive puntuali da visitare e che caratterizzano l’area), in italiano e inglese. Sono inoltre descritte una cinquantina di sagre e feste popolari minori, unitamente alle indicazioni per effettuare visite guidate sia in bici che su imbarcazioni tradizionali come la “Pantana” e ai riferimenti per le informazioni turistiche e per il soggiorno. La greenway GiraSile è accessibile da numerosi punti di sosta dislocati lungo il territorio, nei quali è possibile lasciare l’automobile e proseguire a piedi o in bicicletta.
L’ingresso al Parco del Sile, presso la Porta dell’Acqua, diventerà un luogo di accoglienza e ricezione.
Verranno realizzati un Giardino Botanico, una casetta digitale con computer per interagire, un posto ristoro per i visitatori, un presidio per la sorveglianza e un parcheggio per auto e corriere.
Per renderlo maggiormente accessibile, il Piano Ambientale del Parco ha previsto la realizzazione di una rete di percorsi - pedonali e ciclabili – per collegare i 94 chilometri che partono dall’area delle Risorgive (Casacorba di Vedelago) e arrivano alla Laguna di Venezia (Portegrandi). Questi percorsi sono oggi raccolti in un cofanetto di nove mappe che è stato distribuito ai visitatori.
Si tratta del “GiraSile”, la greenway del Parco del Sile presentata in occasione dell’inaugurazione della Porta dell’Acqua a Vedelago. Qui si possono trovare i luoghi caratteristici del Parco, come le risorgive, l’antico sedime delle “alzaie”, il percorso abbandonato della ferrovia militare “Treviso-Ostiglia” di cui il Parco del Sile è proprietario per oltre 10 chilometri, la strada militare romana “Via Claudia Augusta Altinate” e molti altri ancora.
Il roadbook “GiraSile”, curato dalla Provincia di Treviso, l’Ente Parco Naturale Regionale del fiume Sile in collaborazione con i Comuni del Parco e cofinanziato dalla Comunità Europea, è costituito da mappe a colori che segnalano i quattro “Tesori del Sile” (natura, acqua, beni culturali, gusto) e le dieci “Gocce di Sile” (attrattive puntuali da visitare e che caratterizzano l’area), in italiano e inglese. Sono inoltre descritte una cinquantina di sagre e feste popolari minori, unitamente alle indicazioni per effettuare visite guidate sia in bici che su imbarcazioni tradizionali come la “Pantana” e ai riferimenti per le informazioni turistiche e per il soggiorno. La greenway GiraSile è accessibile da numerosi punti di sosta dislocati lungo il territorio, nei quali è possibile lasciare l’automobile e proseguire a piedi o in bicicletta.
L’ingresso al Parco del Sile, presso la Porta dell’Acqua, diventerà un luogo di accoglienza e ricezione.
Verranno realizzati un Giardino Botanico, una casetta digitale con computer per interagire, un posto ristoro per i visitatori, un presidio per la sorveglianza e un parcheggio per auto e corriere.
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